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Ricorso per il recupero del blocco dello scatto 2013

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Convocazione Collegio Docenti 31 ottobre 2024

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DECRETO PUBBLICAZIONE GRADUATORIA DEFINITIVA TERZA FASCIA ATA

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PRESA DI SERVIZIO A.S. 2024/2025

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Ricorso per il recupero del blocco...
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Il nostro CPIA opera nelle province di Pescara e Chieti, le quali contano complessivamente 685.819 abitanti (313.346 nella Provincia di Pescara e 372.473 nella Provincia di Chieti). La popolazione di età compresa tra i 15 ed i 64 anni, quindi potenzialmente utenti del CPIA, è pari a 429.816 abitanti (197.903 nella Provincia di Pescara e 231.913 nella Provincia di Chieti), corrispondente al 62.67% della popolazione totale. Nell’intera Regione Abruzzo, la quota di giovani di età compresa tra 15 e 29 anni, che non studia e che contemporaneamente è fuori dal mercato del lavoro, i cosiddetti NEET, è pari al 20,7%. La dispersione scolastica è pari al 8,8% (Regione Abruzzo) La maggiore propensione all’abbandono scolastico riguarda gli alunni di sesso maschile e soprattutto i cittadini stranieri. La percentuale di stranieri residenti è pari al 5,39% nella provincia di Chieti e al 5,32% nella provincia di Chieti, il dato è inferiore rispetto ai valori regionali e nazionali. Le nazionalità prevalenti sono quella rumena, albanese e marocchina. La popolazione immigrata è composta in prevalenza da donne (53,48%). Al dato andrebbero aggiunti anche gli stranieri non regolari ed i rifugiati che sono stati accolti in numero considerevole negli ultimi tempi. Il tasso di disoccupazione è pari al 10,7% nella provincia di Chieti e al 9,5% nella provincia di Pescara, il dato è superiore rispetto a quello delle altre due province abruzzesi. A livello regionale il tasso di disoccupazione dei cittadini stranieri (18,8%) è molto più elevato rispetto ai cittadini italiani (10,6%). La maggior parte di disoccupati stranieri sono donne (56,1%). Solo il 7,3% degli occupati sono stranieri e solo il 2.63% sono donne straniere. Gli stranieri svolgono principalmente lavoro dipendente (86,7%). I dati relativi ai settori di impiego sono i seguenti: - Terziario (54,8%), in particolare commercio (9,2%) e servizi domestici (12,7%); - Agricoltura (12,3%); - Industria (29,6%); - Edilizia (oltre il 20%). La maggior parte dei lavoratori stranieri svolge lavori manuali non qualificati (21,6%).